"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 2 maggio 2011

I POPOLI DEI GHIACCI DEL GRANDE NORD (2)



La popolazione più studiata, la cui cultura ha raggiunto il maggiore grado di adattamento alle difficili condizioni dell’Artico è quella degli Inuit (una volta chiamati Eschimesi - termine che deriva dal dialetto cree degli indiani Algonchini, che con disprezzo li indicavano con questo nome, che significa “mangiatori di carne cruda”). Da tempi remoti, attraverso lo stretto di Bering (che probabilmente in passato era ancora una lingua di terra che univa i due continenti), si sono diffusi in tutto l’areale Nordamericano, dall’Alaska alla Groenlandia. Lungo la fascia euroasiatica sono presenti altri popoli, il cui modo di vivere è assai simile a quello della razza Inuit.




La base dell’esistenza di tutte queste popolazioni presente degli elementi comuni: pesca, cattura degli animali marini, allevamento delle renne e spostamento per mezzo di slitte trainate dai cani. La prima attività è praticata da tutte le popolazioni artiche, la seconda e la terza sono in certo modo alternative, l’ultima è una specializzazione propria soltanto di alcuni popoli.





Se, percorrendo tutta la fascia artica in senso antiorario, assumiamo come Ovest la Lapponia e come Est la Groenlandia, possiamo disegnare una linea curva che indica l’area di allevamento delle renne, il cui sviluppo, maggiore a Ovest, diminuisce spostandosi verso Est. Al di là dello stretto di Bering, è il cane l’elemento familiare nella cultura degli Inuit, che vivono in una vera e propria simbiosi con questo animale indispensabile al loro sistema di vita. Nel caso dell’allevamento dei cani, possiamo quindi tracciare un’ipotetica linea il cui valore nullo, nel punto assunto come Ovest, cresce in direzione Est e risulta massimo oltrepassato lo stretto di Bering. Confrontando queste due linee su uno stesso grafico, si può notare che il valore maggiore di entrambe corrisponde indicativamente alla Penisola dei Ciukci: in questo territorio, infatti le popolazione dei litorali sono costituite principalmente da cacciatori e fanno grande uso di cani e slitte, mentre gli abitanti dell’interno sono prevalentemente allevatori di renne.


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