"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

sabato 28 gennaio 2017

ESERCITAZIONI DI KAYAK ROLL IN PISCINA



Il periodo invernale, quando le condizioni climatiche rendono meno frequenti le uscite in kayak, è l’occasione per imparare, perfezionare e tenere allenata la manovra del Kayak Roll, naturalmente in una calda e confortevole piscina coperta. Sono ormai alcuni anni che il CK90 si affida, per questo, ad una struttura sportiva di Cesana Brianza, la Olympia Fitness, in cui c’è una piscina profonda 1,20 m, ideale per questo tipo di attività.


Oltre al roll, in piscina, si possono anche mettere a punto manovre quali l’appoggio basso e l’appoggio alto. Una buona padronanza di tutte queste manovre aumenta la sicurezza dell’andare in kayak, aumenta la confidenza con la propria imbarcazione e con l’acqua. Il cambiamento è anche nell’atteggiamento psicologico del canoista che, in situazioni critiche con onda e vento, sa di poter contare sulle manovre di emergenza fondamentali, gli appoggi e il roll, quelle che fanno parte della seconda linea di difesa della tecnica del kayak da mare.


Il roll è una manovra che può sembrare difficile, e l’idea di stare a testa in giù, nel kayak e sott’acqua crea qualche timore. E’ invece alla portata di tutti, non richiede forza o particolari doti atletiche, serve solamente calma, coordinazione, un po’ di pazienza per impararlo e tanto esercizio. Naturalmente la presenza di un buon insegnante è indispensabile per una corretta impostazione e un veloce apprendimento; ci guiderà, passo passo, in una serie di esercizi preparatori, utilizzando anche vari accessori, come galleggianti, paddle-float e pagaie modificate, per capire e apprendere al meglio la tecnica. Quattro le fasi in cui lo si può schematizzare: posizione di partenza, spazzata, colpo d’anca e posizione finale. In piscina è possibile analizzare ed esercitare ogni singola fase in tutta tranquillità, con la supervisione dell’istruttore che ci fa assistenza a pochi centimetri di distanza.


Per ovvi motivi di spazio si usano kayak da torrente in plastica, lunghi circa due metri e mezzo, ma una volta appresa la manovra non sarà affatto difficile metterla poi in pratica con un kayak da mare lungo oltre 5 metri. I principi e la tecnica sono sempre quelli, a prescindere del tipo di kayak che usiamo.


Testo, foto e video del Luis (CK90 Inuit del Lario).