L’appuntamento annuale alle isole Pontine (Ponziane) viene organizzato dall’associazione “Sottocosta” nel cosiddetto ‘mare di Ulisse’ che è posto di fronte al promontorio del Circeo tra le province di Latina e Caserta. Le isole Pontine si dividono in isole del Nord-Est : Ponza, Palmarola, Zannone, Gavi e isole del Sud-Est: Ventotene e Santo Stefano. La popolazione di 4.000 abitanti è concentrata in gran parte a Ponza. Il tour in kayak si è limitato alle isole di Ponza e Ventotene che sono le più facilmente raggiungibili.
Le Pontine furono abitate prima dai Fenici e poi dai Romani, questi ultimi dotarono l’isola di Ponza di quel minimo di infrastrutture per renderla abitabile, come l’acquedotto e la cisterna per la raccolta dell’acqua piovana. Sempre i Romani costruirono nei punti migliori delle splendide ville con approdi privati a mare scavati nella roccia.
Finita l’epoca Romana le isole divennero facile preda delle incursioni dei pirati arabi e in gran parte rimasero disabitate ad eccezione di alcuni villaggi di pescatori e dei frati Benedettini che costruirono l’Abbazia di Santa Maria. Le isole passarono in possesso del regno di Napoli e quindi dei Borboni ed infine nel 1861 nel Regno d’Italia. Furono per anni luogo di confino e di prigionia, rimangono infatti tracce di galere e carceri utilizzate fino al ventennio fascista.
Le isole sono facilmente raggiungibili in traghetto o in aliscafo da Formia, Terracina e Anzio; il viaggio dura dall’ora e mezza alle tre ore. Di origine vulcanica le isole hanno una costa rocciosa e frastagliata e caratterizzata da numerose grotte e spaccature che rendono le isole particolarmente frequentate dai subacquei. Non sono dotate di moltissime ed estese spiagge ma la più nota è ‘Chiaia di Luna’ a Ponza.
L’isola di Ponza mantiene nella sua popolazione, in gran parte di origine napoletana la caratteristica di essere un ambiente sereno e tranquillo e alla facile portata di tutte le tasche con camere attorno alle 25,00 € a notte già dopo il ferragosto. A cena si mangia con cifre anche inferiori sul lungomare del porto. Da tornarci sicuramente!
Report fotografico nella Galleria foto di Luis.
Testo del Luis (Inuit del Lario)
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