Un appassionante racconto su una barca costruita negli anni Sessanta dai cantieri Mostes rispettando le regole di realizzazione delle antiche barche di trasporto lariane. Lo ha scritto, cogliendo casualità e coincidenze vissute, fine cultore del "suo" lago, Carlo Castoldi, con casa di famiglia a Moltrasio. Qui incontra e condivide amicizia e dialogo con il conte Ferdinando Cetti Serbelloni che fu proprietario dell'imbarcazione e su di essa, con stuolo di amici, ha navigato sulle calme acque del lago di Como. "Scorribiessa", nome di gondola lariana, l'ultima di una generazione di barche discendenti dalla "Liburnica" (o " Liburna"), nave d'epoca romana, veloce e manovrabile grazie al suo fondo piatto e alle false chiglie a prua e poppa. Sul lago di Como dal XVII secolo in poi la gondola è stata l'evoluzione migliorativa del "Comballo".
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Niente a che vedere con la gondola veneziana classica, la gondola lariana è stata barca di media grandezza, a vela e remi con chiglia a sponda alta, prora acuminata, cameretta a poppa, per trasportare viaggiatori. La "Scorribiessa" aveva portata di 350 quintali, un esemplare lo si vede al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Ci furono anni durante i quali anche le classiche gondole veneziane, segno distintivo di eleganza e prestigio, arrivarono sul Lario: Un Taroni fondò il suo "squero" a Ponte di Carate nel 1790. Le gondole vennero adattate, rendendole più stabili e grandi, non asimmetriche, con fondo piatto e fiancata inclinata. Una di esse, costruita per la famiglia Arconati Visconti allora proprietaria della Villa del Balbianello (poi del Monzino e oggi del FAI), è al Museo della barca Lariana di Pianello, al momento chiuso per ristrutturazione. Carlo Castoldi, nel suo bel libro, dedica qualche pagina al nome e alla storia della "Scorribiessa", alle regate storiche e alle battaglie navali rievocative, occasioni che il lago di Como offriva ai turisti per rivedere la storia che da quelle parti è stata di eventi legati all'utilizzo del bacino lacustre. L'ultima gondola lariana, la "Scorribiessa" del 1960, costruita dal Mostes, era semisommersa in un porticciolo ma conservava, scrive il Castoldi ricordando quando la intravide, una sua dignità: "occupava il centro della scena, veniva cullata dalle onde mantenendo una parvenza di galleggiamento mentre svettava ancora la plancia di comando con la ruota del timone e quella consolle, vagamente liberty, che rimandava a origini, per così dire, non plebee". Oggi la barca è "un legno in un orto in riva al lago di Como".
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TITOLO: La Scorribiessa del Lago di Como - Storia dell'ultima gondola lariana
AUTORE: Claudio Castoldi
EDITORE : Attilio Sampietro di Menaggio
Pagine 95, euro 24,00
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