Appartiene all’ordine Charadriiformes, famiglia Scolopacidae. Il suo nome scientifico è Gallinago gallinago. Con un lunghezza corporea di 25-27 cm., ha dimensioni e colori simili al Croccolone, ma con silhouette meno massiccia e un becco più lungo e sottile, sua fondamentale caratteristica distintiva. Il piumaggio sul dorso e sul capo è marrone-bruno, con striature e chiazze nere e rosa scuro; la chiara stria centrale sul capo lo differenzia dal Frullino, del quale è comunque sensibilmente più grande. In volo si notano il ventre bianco senza barre e due bande chiare sotto le ali. Il tipico comportamento di fuga, spesso di gruppo, è caratterizzato da un lungo e radente volo a zig-zag, e da striduli richiami.
Frequenta terreni soffici e umidi, dove può immergere il sottile becco alla ricerca di insetti e vermi, con frequenti dossi erbosi e macchie di cespugli, che offrano rifugio e buona visuale sulle aperte zone erbose in cui nidifica; fondamentale è l’accesso ad acque basse, ferme o correnti. Specie monogama, con cure parentali a carico di entrambi i genitori, si riunisce solitamente in piccoli gruppi. Nel corteggiamento i maschi producono duranti i voli in picchiata dei forti fischi striduli per l’attrito dell’aria contro le timoniere esterne.
Nidifica nella fascia boreale e temperata, dal Bassopiano Siberiano fino all’Islanda e alle Isole Britanniche, dove alcuni popolazioni sono stanziali. Sverna nelle aree umide dell’Europa occidentale e del bacino del Mediterraneo, in Medio Oriente e in Asia meridionale e, in grandi numeri nell’Africa sub sahariana. In Italia è migratore, svernante e, sporadicamente, nidificante; in Lombardia frequenta principalmente le zone umide della fascia centrale della regione (ha nidificato nei pressi del lago di Varese). Le popolazioni nidificanti più consistenti si trovano nella Russia con diversi milioni di coppie, e in nord Europa, con circa 800.000 coppie; nel resto del suo areale di nidificazione sono distribuite circa 50.000 coppie soprattutto in Germania e in Polonia.