Le isole Pontine traggono nome dal greco ‘Pontus’ che significa ‘mare’, mentre in epoca romana furono rinominate ‘Ponziane’ poiché pare che sulle isole vi fosse la villa del prefetto di Giudea famoso per lavarsi spesso le mani... Il programma si è sviluppato prevalentemente in 3 giorni da venerdì 13 settembre a domenica 15 settembre. Chi non disponesse di kayak personale o non lo volesse trasportare poteva noleggiarne uno con tanto di pagaia.
Venerdì 13: ore 10,30 arrivo a Ponza, ci si prepara velocemente per partire alle ore 11,30 ed effettuare il tour di Ponza. Partenza in Kayak si gira attorno a Punta Capo Bianco poi Cala Brigantina i Faraglioni la Spiaggia di S.Silverio. Il Giro dell’Isola ha una lunghezza di circa 28 Km. Pernottamento in appartamento a Ponza. Cena da Candida ben noto ristorante dallo stile un pò fantasioso ma comunque una piacevole frequentazione fatta di buon cibo, prezzi contenuti e atmosfera familiare.
Sabato 14 traversata Ponza –Palmarola. Partenza da Ponza, attorno a mezzogiorno….cela prendiamo con calma dopo la mangiata della sera prima. Si percorre lo stesso itinerario del giorno precedente per poi dirigersi verso Palmarola per una traversata di 9 Km. Si cena presso il Ristorante O’francese, alcuni poi rientrano in appartamento a Ponza (con ritorno in barca). Dopo la cena dal Francese i più optano per montare le tende davanti al ristorante, alcuni penottano nelle camere del ristorante… altri dormono nel salone dello stesso dentro il sacco a pelo….nel complesso un bel bivacco.
Domenica 15 dopo una discreta colazione ci si dirige verso Ponza . La giornata appare grigia, le previsioni dicono pioggia per il pomeriggio, temporali per la sera. Si rientra a Ponza percorrendo il percorso al contrario dell’andata. Alcuni rifanno il giro di Ponza, altri rientrano più velocemente per fare acquisti e riposarsi un po’ prima di ricaricare il tutto sul traghetto. Alle 19,30 arriva il traghetto destinato solo a noi e ci riporta a Terracina … ultimi saluti con la leggera pioggia che ti invoglia a partire.
Una piccola vacanza fortunata, bel tempo, bella località e ottima compagnia, cosa di meglio nell’ultimo week-end caldo dell’estate.
Testo del Luis (Inuit del Lario)