Prima di pianificare un’escursione in kayak da mare sul Lario occorre conoscerne le caratteristiche fisico geografiche, gli aspetti climatici (venti e temporali) e ovviamente anche quelli turistici.
LE CARATTERISTICHE FISICO-GEOGRAFICHE
Geograficamente posto tra la pianura padana e le Alpi, il bacino del Lario (il nome Lario deriva da quello latino Larius) è delimitato da un grande incavo naturale, contornato dal lunghe catene montuose. Il bacino, di tipo alpino, è di origine glaciale e la sua formazione è dovuta allo scioglimento di un enorme ghiacciaio che si estendeva sino ai confini della Brianza. L’intero comparto è stato contraddistinto da una forte presenza di depositi alluvionali che, nel corso degli anni, sono stati trasportati dai numerosi fiumi e torrenti presenti. In conseguenza a tale fenomeno si deve la formazione di piccoli laghi connessi al bacino principale: il lago di Mezzola a Nord ed i laghi Garlate e di Olginate a Sud in provincia di Lecco.
Il Lario ha un’estensione pari a 145 chilometri quadrati e rappresenta il terzo lago d’Italia, dopo il Garda e il Maggiore. Con i suoi 418 metri di profondità è il quarto bacino più profondo d’Europa. Assimilabile per forma ad un fiordo norvegese, è uno dei più compositi e suggestivi paesaggi italiani. Si compone di tre differenti comparti, popolarmente definiti rami: il bacino di Lecco e quello di Como, pressoché simmetrici, e il bacino di Colico, più a nord.
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