"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 21 ottobre 2013

LA PAGAIA MODERNA



La pagaia moderna è formata da un manico con un diametro che varia dai 28 ai 31 mm. e da due pale poste all’estremità. Il manico, o tubo, può essere dritto oppure “ergonomico”, cioè presentare una curva all’altezza dell’impugnatura che permette una presa più funzionale. Nella maggior parte dei casi il manico è ovalizzato per aiutare a sentire la corretta posizione della presa. Le pale hanno due facce, una concava detta cucchiaio ed una convessa detto dorso; esse sono sfasate tra loro (forse questa è la grande differenza tra la pagaia moderna e la pagaia tradizionale Inuit), con un angolo che varia a seconda della specialità e dell’utilizzo. Anche la lunghezza della pagaia può variare per le stesse ragioni: una pagaia lunga garantisce una spinta maggiore ma poco agilità, viceversa una pagaia corta offre meno spinta ma molto agilità. La pagaia moderna può essere divisibile in due: per comodità di trasporto e per essere alloggiata sulla coperta del kayak come pagaia di scorta. Inoltre esistono sistemi di bloccaggio del manico che permetto di variare la lunghezza e l’angolo di incidenza; questo permette di avere una pagaia ancora più versatile. 




Le pagaie moderne possono essere di materiale plastico, quelle più economiche, in nylon e resina, quelle intermedie e in fibra di carbonio quelle più pregiate e leggere. Il carbonio è il materiale che garantisce la migliore risposta in acqua ma, essendo molto rigido, può dar problemi di tendiniti a chi non è abituato a tali sollecitazioni. La scelta del tipo di pagaia moderna è soggetta a molte variabili: altezza del canoista, tipo di kayak che si usa, tipo di specialità, stile di pagaiata e forza del canoista. A seconda del tipo di pagaia ci possono essere delle differenze sulla superficie delle pale; una pala più grande offre maggiore presa in acqua ma richiede molta più forza; una pala più piccola prende meno acqua e meno vento e richiede meno potenza. E’ una scelta personale, condizionata sicuramente dalla forza del canoista ma anche dalla sua tecnica e dal tipo di ambiente acquatico in cui normalmente di pagaia. 




Purtroppo i manici della pagaie moderne hanno diametri poco versatili, ma sicuramente nel futuro le tecnologie porteranno a scegliere il diametro in modo più preciso. Per chi ha le mani piccole, è meglio scegliere una manico di diametro inferiore. In relazione al manico dritto o ergonomico, anche questa è una scelta soggettiva; partiamo dal presupposto che vanno bene entrambi; il manico ergonomico permette di avere una distribuzione della forza a livello articolare e muscolare più fisiologico. I mancini dovrebbero utilizzare una pagaia apposita; con la pala destra ruotata di 180° rispetto ad una pagaia normale. In realtà questo tipo di pagaia non è facile da trovare sul mercato ed è per questo motivo che molto pagaiatori mancini si adattano ad utilizzare pagaie per destri. 



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