E’ stata una giornata fantastica sia per il tempo che per il percorso fatto. Prendendo spunto dall'articolo pubblicato sul primo numero di "in canoa" dopo aver controllato il livello del lago Maggiore che indicava 194,3 m, carichiamo i nostri kayak e partiamo per il Lago maggiore, destinazione Mergozzo. Le indicazioni dell'articolo erano precise per raggiungere il luogo dell'imbarco sul fiume Toce, peccato che l'imbarco non era possibile dove indicato, quasi delusi stavamo par salire in macchina e portarci direttamente sul lago Maggiore, ma decidiamo di fare una piccola passeggiata in direzione opposta, e dopo soli 20-30 metri vedo un sentiero che scende al fiume e termina su un isolotto di sabbia. Si scaricano subito i kayak e si parte (erano già le 12:00).
Il fiume scende placido senza problemi sino al lago, e anche il temuto salto prima del ponte, descritto nell'articolo, con questo livello d'acqua è inesistente.
Arrivati nel lago anziché svoltare a sinistra decidiamo di andare a destra per raggiungere le isole Superiore, Bella e MadrAe; la traversata è allegra con lago leggermente mosso, qualche raffica di vento da sud, e tanti tragetti belli grossi...
Dall'isola Madre decidiamo di attraversare verso Pallanza, quindi risalire il Lago e cercare il canale che ci porterà nel lago di Mergozzo. Il canale lo troviamo facilmente e la risalita è piacevole pagaiando in mezzo a canneti e salici, l'acqua è di qualità accettabile (pensavo peggio!) ed è tutto navigabile. L'unico sbarco abbiamo dovuto effettuarlo per superare il gradino scolmatore del lago di Mergozzo, ma non presenta nessun problema.Ultimi chilometri e raggiungiamo la meta, la cittadina di Mergozzo. Ore 18:30 - Totale 28Km. Dimenticavo... manca la passeggiata di circa 1,5 Km per il recupero della macchina. Dopo aver caricato, pizza sul lago e si parte per casa.
Il percorso direi che è adatto a tutti a parte la traversata alle isole dove a causa del grosso traffico di navigazione si possono generare notevoli onde e occorre fare molta attenzione alle rotte dei traghetti.
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Testo e foto degli Enzi (Inuit del Lario).
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