"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 18 novembre 2013

CALABRIA 2013 (parte prima)



Vista la bellissima esperienza fatta lo scorso anno, lungo la costa del Gargano, anche per le ferie di Agosto 2013 decidiamo (Enzo e Roberta) di organizzarci per un tour in kayak di alcuni giorni. La scelta del percorso come al solito viene decisa negli ultimi giorni, decidiamo di accettare l'invito e l'appoggio del mio carissimo collega di lavoro Santino, che si è offerto di ospitarci e soprattutto di farci il recupero, una volta terminato il giro. Caricati i kayak e tutta l'attrezzatura sull'auto, il giorno 16 agosto, partiamo per la Calabria: destinazione Sellia Marina, in provincia di Catanzaro, sulla costa Ionica (1.200 Km !!!). Arriviamo a destinazione per l'ora di cena. Tra ottima pizza fatta in casa, un bicchiere di birra, e altro... parlando con tutta la famiglia riunita di Santino, decidiamo di imbarcarci la mattina seguente in qualche punto della costa Tirrenica nella zona di Pizzo (a nord di Vibo Valentia). 




GIORNO 1 Uscita autostradale di Falerna. Molto più a nord del previsto. Troviamo facilmente un punto di imbarco a nord di Capo Sùvero, dove l'auto arriva praticamente sulla spiaggia. Scaricata l'auto, e sotto gli occhi stupiti dei bagnanti stiviamo il tutto. Ore 10:00 si parte. Destinazione: sconosciuta ma vogliamo raggiungere il mare Ionio. Pagaiamo tranquillamente in un mare calmo e pulito. La costa è una lunga spiaggia con qualche stabilimento balneare e purtroppo qualche edificio abbandonato che sorge proprio sulla spiaggia. Passiamo capo Suviero e ci accorgiamo di essere nelle vicinanze di Lamezia dai numerosi aerei che ci passano sopra la testa, in finale sull'aeroporto. Dopo Lamezia una lunga distesa di sabbia, siamo nel golfo di S. Eufemia, lungo la piana dell'Angitola, dove un lungo pontile semidistrutto ci dà riparo dal sole cocente per la pausa pranzo. Si riparte nel pomeriggio attorno alle 15.30. Raggiungiamo la caratteristica chiesetta di Piedigrotta scavata nella parete rocciosa proprio sul mare. Superiamo Pizzo e in vista del porto di Vibo Marina sbarchiamo su una piccola spiaggia per il bivacco notturno. Sono ormai le 20:00 e il sole è tramontato. Percorso: 19Mn (36 Km). 




GIORNO 2 Abbiamo deciso di non puntare la sveglia, dopotutto siamo in vacanza, ci svegliamo con la luce del sole. Dopo aver fatto una buona colazione, smontiamo con calma il bivacco e alle 09:00 si parte. Ora la costa diventa più interessante con scogliere e piccoli giardini di roccia, ma sempre con una buona alternanza di spiagge. Superato Briatico e lo scoglio Galera doppiamo la punta di Zambrone e ci fermiamo sulla spiaggia sotto un arco di roccia, anche oggi si mangia all'ombra. Lungo la spiaggia si affacciano dei campeggi, quindi decido di fare un giro di ispezione per ripristinare e/o rafforzare la scorta viveri. Trovo un negozio di alimentari per l'acquisto di alimenti freschi (come formaggio, frutta, pane) e soprattutto polpette di carne calde per un ottimo pranzo. Dopo un meritato riposo e vari bagni ristoratori si riparte e raggiungiamo la bellissima Tropea arroccata su un'alta scogliera. Siamo tentati di sbarcare e visitare la città, ma con rammarico decidiamo di proseguire. Superati gli scogli di Formicoli (a circa 3Mn da Tropea) sbarchiamo su una lingua di sabbia sovrastata da un'alta scogliera. Sono le 19:00 il sole è ancora abbastanza alto, abbiamo percorso 17Mn (31 Km) e ci concediamo un pò di riposo e un bel bagno prima di cena. Il tramonto ci riserva una bella sorpresa. Quando il sole raggiunge l'orizzonte, come per magia, appare per qualche minuto, proprio davanti al sole, l'isola di Stromboli, prima non visibile a causa di un po' di foschia. 







Testo e foto di Enzo Villa (Inuit del Lario)

Altre foto nella Galleria degli Enzi.

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