"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 29 ottobre 2012

LA MORETTA GRIGIA, VISITE BREVI SUL LAGO


Appartiene all’ordine Anseriformes, famiglia Anatidae, uccelli acquatici conosciuti come anatre. E’ inclusa nel gruppo delle “anatre tuffatrici”. Il suo nome scientifico è Aythya marila. Di dimensioni intermedie (lunghezza compresa tra 42 e 51 cm). Il maschio ha un aspetto simile alla Moretta, ma si differenza per la testa scura con riflessi verdi, il dorso grigio e l’assenza di cresta; il becco ha un caratteristico colore blu-grigio. La femmina, anch’essa simile a quella delle specie affini, è riconoscibile per la presenza di un’ampia macchia bianca alla base del becco. In volo, rapido e molto battuto, entrambi i sessi evidenziano una larga fascia bianca sulle ali. 



Si riproduce in ambienti di tundra e di acqua dolce; in inverno si trova in mare, lungo le coste e negli estuari, ma anche presso specchi d’acqua dolce o salmastra. Preferenzialmente carnivora, non disdegna occasionalmente di cibarsi di vegetali; si concentra dove trova grossi quantitativi di mitili, anellidi o granaglie di scarico. Si tuffa agilmente alla ricerca del cibo in acqua di media profondità (0,5-3,5 m); le immersioni durano fino a mezzo minuto. 



Nidifica a latitudini molto elevate dell’Europa continentale. Sverna con continuità nelle regioni settentrionali del continente e in modo più frammentario in quelle meridionali; le popolazioni che in inverno si spingono fino al Mediterraneo sono relativamente esigue. In Italia è migratrice regolare e parzialmente svernante. In Lombardia si osserva nella stagione fredda sui laghi (in quelli della fascia prealpina sono presenti i gruppi più consistenti), e talvolta lungo i fiumi della pianura. Le morette grigie che raggiungono l’Europa meridionale sono per lo più femmine, che resteranno solo poche settimane. La popolazione totale svernate in Europa occidentale è stimata in circa 150.000 individui. I contingenti svernati in Lombardia sono stati quantificati in 100-200 individui; poiché si rifugiano nelle zone più centrali e profonde di laghi, gli individui sono difficilmente individuabili e le popolazioni probabilmente sottostimate. 



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