"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 8 ottobre 2012

GARGANO AGOSTO 2012 IN KAYAK (2)


GIORNO 3 Oggi dobbiamo percorrere il tratto da Rodi a Vieste, 36 Km. La costa ora ha cambiato completamente l'aspetto, ci sono ripide scogliere, isolotti, scogli, grotte intervallate da stupende piccole spiagge in ghiaia, ma praticamente tutte gestite. Per quelle difficilmente raggiungibili dotate persino di ascensore. Avvistata in lontananza Vieste cominciamo a pensare dove sbarcare per la notte, nel tratto percorso prima non ricordo spiagge disponibili, quindi proseguiamo vicino alla costa per cercare un qualsiasi punto buono per sbarcare e piazzare la tenda ma nulla da fare, o troppo roccioso o spiagge attrezzate. Arrivati alle porte di Vieste decidiamo di tornare leggermente indietro e provare a chiedere a una piccola spiaggetta se possiamo passare li la notte. Il gestore, come del resto tutta la gente trovata durante il nostro viaggio, si è dimostrato molto gentile e cortese, permettendoci di pernottare sulla spiaggia praticamente in mezzo ai lettini e ombrelloni.



GIORNO 4 Oggi percorreremo la tappa più bella, da Vieste a Mattinata. La costa e composta da alte scogliere bianche con grotte enormi dove all'interno riescono a manovrare anche i grossi motoscafi da altura che portano i turisti. Stupenda la grotta dei Marmi, la grotta Smeraldo e la grotta dei Sogni. Soddisfatti della giornata arriviamo a Mattinata dove pensavamo di fermarci. Ma c'è una lunga spiaggia attrezzata e alla fine un piccolo spazio di spiaggia libera che però non ci piace. Decidiamo di proseguire, anche se stanchi dopo aver percorso circa 30 Km sulla carta, ma sicuramente molti di più, per il continuo entrare e uscire dalle grotte costeggiando rasente la costa, per non perderne nemmeno una. Il colore della parete rocciosa cambia drasticamente diventando di una tonalità rossiccia, ma le strette spiagge, sotto la parete che non dà l'impressione di essere stabile non ispirano sicurezza per passare la notte. Siamo costretti a proseguire per circa 7 Km prima di raggiungere una spiaggia di ghiaia adatta per la notte. La spiaggia di Punta Rossa.


GIORNO 5 Oggi è l'ultimo giorno, già la sera prima in lontananza abbiamo scorto il porto commerciale di Manfredonia. Prima di imbarcarci acquistiamo anche dell'olio all'uliveto proprio sopra la spiaggia dove abbiamo passato la notte, solo 5 litri per questioni di spazio nei gavoni.Dopo 15 Km arriviamo sulla prima spiaggia di Manfredonia, in prossimità della stazione.Roberta noleggia un lettino e io invece inizio una nuova avventura: recuperare l'auto. Fortunatamente le notizie apprese in internet sono corrette e i treni puntuali. Prendo il treno per Foggia, cambio treno e in una ora e mezza sono a Chieuti, dove trovo la mia macchina che mi aspetta fuori dalla stazione. Un'altra ora e mezza e sono da Roberta, in tempo per un ultimo bagno in mare, prima di caricare i kayak sull'auto e fare finalmente una doccia con acqua dolce. Prima di ripartire per casa, anche se mi attendono 800 chilometri di strada, decidiamo di farci una fantastica cena a base di pesce in un locale consigliatoci dalla gente del luogo, Partiamo verso le 22:00, Roberta come al solito si addormenta dopo pochi chilometri, guido tutta la notte, a parte un riposino di un paio d'ore, e alle 08:30 raggiungiamo casa. Totale Km percorsi 174 circa in Kayak…e oltre 1600 Km in macchina.


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