A fianco della sede del CK90 (Canoa Kajak 90 a.s.d.), oltrepassato il torrente Gallavesa ma ancora nel comune di Vercurago (LC) sorge lo Stabilimento Pirelli. Lo Stabilimento di Vercurago, viene fondato nel 1917 ed è destinato a preparare i prodotti chimici usati nelle mescole utilizzate per la preparazione della gomma (acceleranti, anti- invecchianti, carbonato di magnesio, ossido di zinco).
Tale unità produttiva, insieme alla Società Sali di Bario di Pietro Cugnasca (posta in prossimità della ferrovia a Calolziocorte e che trattava il minerale di barite) e con la Cartiera dell’Adda, costituisce il polo della chimica del ‘900 nel territorio Lecchese.
Lo stabilimento Pirelli occupava un area di circa 60.000 mq, di cui 13.000 coperti. Si riporta la descrizione dello stabilimento tratta dagli archivi della Fondazione Pirelli :
“Esso sorge in amena posizione. E’ a breve distanza dalla stazione di Calolzio-Olginate ed è provvisto di una ampia darsena di approdo e di scarico per trasporti per via d’acqua. Allo stabilimento è annesso un impianto idro-elettrico proprio, che integra il consumo di energia fatto dallo stabilimento stesso. Questo impianto è costruito sul torrente Gallavesa, sfrutta una caduta d’acqua di circa 70 metri e trasporta l’energia allo stabilimento a mezzo di un cavo di circa due chilometri alla tensione di 3.000 volts.”
“Esso sorge in amena posizione. E’ a breve distanza dalla stazione di Calolzio-Olginate ed è provvisto di una ampia darsena di approdo e di scarico per trasporti per via d’acqua. Allo stabilimento è annesso un impianto idro-elettrico proprio, che integra il consumo di energia fatto dallo stabilimento stesso. Questo impianto è costruito sul torrente Gallavesa, sfrutta una caduta d’acqua di circa 70 metri e trasporta l’energia allo stabilimento a mezzo di un cavo di circa due chilometri alla tensione di 3.000 volts.”
Questa soluzione tecnica è tipica di molte attività produttive dell’epoca insediate nella valle S. Martino. Erano state infatti realizzate alcune piccole centrali idroelettriche che sfruttando i vari torrenti esistenti nella zona generavano valori di energia elettrica significativi per l’epoca. Attualmente tali centraline sono state smantellate perché tali corsi d’acqua si scaricano a valle con salti significativi ma di breve durata (nell’arco dell’anno) e di scarsa portata d’acqua.
Nel corso degli anni Cinquanta, lo Stabilimento di Vercurago arrivò ad una popolazione di circa 150 dipendenti. Nel 1967, tuttavia, fu ceduto alla Prodotti Industriali Chimici SpA “in quanto non poteva trovare nei consumi del Gruppo volumi tali da consentire dei costi a livello internazionale”. L’attività produttiva del sito è cessata nel 1987 con la ditta Safilo Saldature.
Si ringrazia per le informazioni e le foto l’Archivio Storico della Fondazione Pirelli www.fondazionepirelli.org
Testo di Luis (Inuit del Lario)
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Testo di Luis (Inuit del Lario)
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