Pagaiando lungo le rive del lago di Garlate troviamo, di fronte alla sede del comune di Garlate (LC), il Museo Civico della Seta “Abegg”. Gli Abegg sono una famiglia di industriali svizzeri che come altri (Ruegg – Stuky – Keller) acquistano attività produttive in Italia. Il setificio “Abegg” costruito nel 1841 dalla famiglia Bruni passa poi agli svizzeri che continuano la produzione tessile fino al 1950.
Per volontà della famiglia “Abegg” subito dopo un’ala della fabbrica viene destinata a museo che dal 1977 è proprietà del Comune di Garlate. L’edificio è diviso in quattro ali, diversificate per funzioni, poste attorno ad un cortile utilizzato per il carico e scarico materiali. Gli Abegg prediligono tra le loro varie attività lo stabilimento di Garlate, tanto è vero che si stabiliscono nel palazzo che attualmente è sede del Comune, naturalmente dopo averlo abbellito.
Importante per l’epoca è il fatto che la manodopera femminile trova un lavoro stabile e ben retribuito nel campo del tessile (seterie e cotonifici) mentre gli uomini lo trovano nelle industrie della lavorazione del ferro oltre a svolgere nei vari opifici le funzioni di manutentori meccanici, caldaisti, magazzinieri. E’ in questo periodo che vengono poste le basi del benessere economico e dell’abbondanza di posti di lavoro tipico del territorio lecchese.
L’attività del setificio Abegg continua poi fino al 1973 come officina meccano-tessile. Attualmente il Museo è in ristrutturazione. Il progetto prevede un notevole ampliamento dello spazio didattico-espositivo. I Musei dedicati al tessile di Garlate, Abbadia Lariana e Como costituiscono un itinerario a tema turistico-archeologico esclusivo del Lago di Como.
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Testo e foto del Luis (Inuit del Lario)
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