Molteplici possono essere le cause dei cambiamenti di rotta di un kayak: pagaiare con più forza da un lato, intempestive inclinazioni laterali del kayak, pagaia impugnata in maniera non simmetrica, palate effettuate con lunghezze differenti oppure a diverse distanze dal bordo del kayak, baricentro del corpo non sull’asse del kayak, mancato utilizzo della spinta delle gambe, errata inclinazione della pala in acqua (fase di attacco e di estrazione) e… si potrebbe continuare a lungo. Quindi per il principiante ma anche per chi non ha mai fatto un corso di kayak, è importante acquisire bene i movimenti delle gambe che sono importantissimi per il controllo dell’imbarcazione.
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Nel kayak la stabilità laterale viene controllata dal bacino e dalle ginocchia, mentre la spinta in avanti viene trasmessa soprattutto dai piedi: quando si esegue una “spinta con la pagaia” a destra è il piede destro che trasmette l’impulso al kayak pigiando sul puntapiedi mentre il sinistro, ora rilasciato, si irrigidirà appena “la spinta della pagaia” verrà esercitata dalla sua parte e così via di seguito alternativamente.
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Una volta assimilata bene questa operazione si migliorerà senz’altro il controllo della direzione; quando vi accorgerete che la prua “scappa” dalla traiettoria immaginaria che va dai nostri occhi a un qualsiasi riferimento sulla riva o in acqua, pigiate con più energia con il piede che si trova all’interno della curva: il kayak sarà sottoposto a un spinta laterale che lo porterà a riprendere la rotta.
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Le gambe e il bacino hanno però anche la funzione di controllare il rollio del kayak: è un compito di grande importanza. La funzione di direzionamento viene svolta, anche se in maniera assai minore, dalla linea longitudinale composta dai punti dello scafo immersi in acqua: la linea di carena. Questa linea, quando il kayak è nella posizione normale ha una forma rettilinea, ma allorché il kayak si inclina su un lato questa linea di carena cambia disegno a causa della superficie bombata delle pancia e della forma rialzata di prua e poppa. Ora se si inclina il kayak verso destra i punti più immersi sono a destra e la linea di carena diventa un curva che piega a sinistra. Lo stesso vale per il senso opposto.
Le gambe e il bacino hanno però anche la funzione di controllare il rollio del kayak: è un compito di grande importanza. La funzione di direzionamento viene svolta, anche se in maniera assai minore, dalla linea longitudinale composta dai punti dello scafo immersi in acqua: la linea di carena. Questa linea, quando il kayak è nella posizione normale ha una forma rettilinea, ma allorché il kayak si inclina su un lato questa linea di carena cambia disegno a causa della superficie bombata delle pancia e della forma rialzata di prua e poppa. Ora se si inclina il kayak verso destra i punti più immersi sono a destra e la linea di carena diventa un curva che piega a sinistra. Lo stesso vale per il senso opposto.
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Questa manovra di cambio di direzione è detta “dare pancia” e si darà pancia a destra per curvare a destra e pancia a sinistra per curvare a sinistra. In sé, comunque, la capacità della pancia di fingere da timone è abbastanza scarsa, ma se a questa aggiungiamo il contemporaneo lavoro dei piedi e quello delle pale, il risultato è assai efficace. In conclusione se il kayak tenderà ad andare sinistra, spingete con più forza il piede sinistro e alzate il fianco destro (“dare pancia” a destra) del kayak. La manovra del “dare pancia” oltre a correggere la direzione, è essenziale per far virare il kayak e per mantenere la rotta con il vento da poppa e al traverso. .
Le foto mostrano in sequenza una "pancia" ben data da Eppiluk.
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