Il male prende le sembianze di uno sciamano straniero che riesce a dividere una comunità di nomadi Inuit, distruggendone l’equilibrio sociale e spirituale. Premiato con la Camera d’or al Festival di Cannes nel 2001, Atanarjuat, the Fast Runner è una storia basata su un’antica leggenda Inuit, che viene tramandata di padre in figlio per educare i giovani all’importanza del volere della comunità a scapito della gloria personale. Inoltre il film, pur non essendo un documentario, presenta nei minimi particolari la vita tradizionale Inuit, le usanze, i vestiti, così com’erano prima dell’avvento della cristianizzazione.
«Atanarjuat è una storia valida universalmente, che suscita emozioni comprensibili a tutti, e allo stesso tempo riguarda in particolare gli Inuit: l’abbiamo sentita da bambini, narrata e recitata da personaggi Inuit e la vogliamo raccontare com’è stata tramandata a noi. Abbiamo voluto inoltre far vedere come vivevano gli Inuit secoli fa, quali erano i loro problemi, a cominciare dal matrimonio».
Zacharias Kunuk
Zacharias Kunuk
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