La tecnica di entrata nel kayak detta “a bilanciere” è la più semplice da eseguire e anche la più sicura quando ci si deve imbarcare o sbarcare magari con onde e vento contro. Dopo aver posizionato il kayak in acqua, parallelo alla riva, si porta la pagaia dietro la schiena e la si appoggia sulla riva e il manico sul bordo posteriore del pozzetto. Voltati verso la prua del kayak, si impugna con una mano il manico della pagaia e il bordo del pozzetto e con l’altra l’estremità del manico rivolto verso riva. Così facendo il kayak è stabile e tutta la forza per tenerlo fermo è scaricata sulla pala della pagaia che è sulla riva. Appoggiando il peso sulla pagaia (e non sedendosi sul bordo del pozzetto!), si trova l’equilibrio necessario per spostare prima un piede e poi l’altro all’interno del kayak. Sempre ricercando la stabilità, si infilano le gambe distese all’interno dello scafo. Una volta seduti, è possibile allargare le gambe e inserire le ginocchia sotto il premicosce, allacciare il paraspruzzi lasciando uscire la maniglia dal pozzetto, portare la pagaia davanti e iniziare a pagaiare.
Per uscire dal kayak si utilizza la stessa manovra appena descritta, semplicemente effettuandola al contrario. Si posiziona il kayak parallelo a riva, si appoggia la pagaia tra il bordo posteriore del pozzetto e la sponda, si stacca il paraspruzzi, si sposta il peso del corpo verso riva e ci si alza in piedi.
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