Ho appena ricevuto dal mitico Luciano Belloni il bando di questo raduno che si terrà sabato 8 Marzo sul lago di Iseo. Come al solito vi prego di comunicarvi la vostra presenza!!! Grazie. Corrado. Eccolo:“Chiedo scusa se questo invito vi giunge un po’ in ritardo, ma ho dovuto fare un sopraluogo per esaminare il luogo di imbarco e possibilità comode di parcheggio e prendere i dovuti accordi.
Contrariamente a quanto inizialmente pianificato, l’incontro sul Lago d’Iseo sarà solamente nella giornata di Sabato 8 Marzo.
Il punto di incontro e di imbarco in località Pinzone al Campeggio Olivella alle ore 9.30.
L’itinerario dell’escursione prevede di raggiungere l’isola di Monte Isola nel lato sud e costeggiare il lato ovest di attraversare su Portirone e proseguire lungo la costa bergamasca del lago sino a Riva di Solto e all’orrido del Bogn.
Dopo la sosta pranzo si attraversa sulla costa bresciana toccando Marone, il lato est di Monte Isola e rientro a Pilzone nel tardo pomeriggio.
E’ opportuno presentarsi in orario e con il necessario per una colazione al sacco e magari per uno spuntino nel pomeriggio; una bevanda calda è raccomandata.
L’abbigliamento deve essere adeguato alla stagione che può anche essere fredda e soprattutto adeguato alla temperatura dell’acqua, perché … non si può mai sapere! Oltre a ciò, l’uso di una cuffia in neoprene è consigliato, non costa molto ed è molto utile. Almeno un “cambio” è bene averlo sempre nei gavoni.
Al campeggio è possibile fare una doccia calda all’arrivo.
Al campeggiatore dovrà essere riconosciuto un piccolo contributo che sarà definito al momento.
Prego dare vostra conferma di partecipazione entro Giovedì 6 Marzo a mezzo telefono o con e-mail.
Come raggiungere il Campeggio Olivella di Pilzone? Dall’autostrada Milano-Venezia uscire a Palazzolo e all’uscita del casello voltare a sx per Sarnico e dopo circa 5 km voltare a dx per Clusane e Iseo. Dopo Iseo, e senza entrare in città, tenere la sinistra verso il lago ad una rotonda seguendo le per Sulzano o Sale Marasino o Marone.
Il primo paese che si incontra è Pilzone dove sulla sx c’è un cantiere navale e immediatamente dopo ci sono le indicazioni per i campeggi, tra cui il Camping Olivella, e qui svoltare a sinistra. Passare il passaggio a livello e seguire la strada stretta e sempre a sinistra, sino all’ingresso del campeggio.
Se necessitate di altre informazioni, contattatemi al 338-1374722. Grazie. Rimanendo in attesa di una vostra conferma, un cordiale saluto. Luciano”
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Ma come veste la “padrona” di casa? Gli abiti vengono confezionati con pelli di caribù, foca ed edredone (anatra artica). L’abito della donna Inuit è l’AMAUTIQ. Si tratta della migliore protezione per la madre e il bambino e favorisce un legame molto stretto fra i due. Questo abito permette alla donna di avere le mani libere per accudire a differenti mansioni e contemporaneamente di rimanere in contatto fisico costante con il suo bambino, assicurandosi in modo continuativo del suo benessere. Esistono vari modelli secondo le regioni, ma l’abito di base è composto da un grembiule (QINERQ o SAA) che pende davanti e protegge dal freddo. Inoltre il SAA serve come copertina per deporvi il bambino quando è fuori dall’AMAUTIQ. La “coda” (AQOQ) protegge il fondo schiena e serve da stuoino per sedersi sulla neve, sul ghiaccio e le superfici fredde e umide. Nel breve periodo estivo (quando la temperatura può raggiungere anche i 10°C) le donne indossano abiti tradizionali più “leggeri” e molto eleganti con corpetto in seta riccamente decorato con perline (frutto del contatto con i QUALLUNNAAT “l’uomo bianco”) e calzano stivali alti in pelle di foca finemente ricamati. 










