"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

venerdì 22 febbraio 2008

L’AIRONE CENERINO, IL SIGNORE DEL LAGO

Spesso quando navighiamo in kayak sul lago di Garlate o sul grande Lario ci capita di vedere un grosso uccello grigio immobile su qualche sasso; non si sposta nemmeno quando gli passiamo davanti con il nostro kayak. E’ l’Airone Cenerino, il più grande degli aironi europei. Il suo nome scientifico è Ardea Cinerea. E’ un grande airone con collo e zampe molto lunghe, becco lungo e robusto di colore giallo-arancio. Il piumaggio è grigio-azzurro con parti bianche e nere. Ha due strisce nere sopra l’occhio che si prolungano in due lunghe penne filiformi che sporgono dietro la nuca. Anche sul petto e sul dorso ha delle penne ornamentali allungate e piumose, più evidenti in periodo riproduttivo. In volo, ma spesso anche quando è posato a terra, tiene il collo retratto a “S”.


Nidifica in colonie (garzaie) di boschi di alto fusto all’interno di zone umide naturali o artificiali, costruendo il grosso nido ad altezze considerevoli (fino a 40 metri dal suolo). Vicino a noi c’è una grossa garzaia nella palude di Brivio. Quando le colonie sono miste con altri tipi di aironi, occupa la porzione di bosco con gli alberi più alti. Si nutre di una vasta gamma di prede: pesci, anfibi, rettili, insetti e piccoli mammiferi. Caccia sia da fermo che camminando molto lentamente in acqua o sul terreno.

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