"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 14 marzo 2016

LA NUTRIA, UNO STRANIERO IN ACQUA


Appartiene all’ordine Rodentia, famiglia Myocastoridae, mammiferi di grande taglia che in Europa comprende quest’unica specie. Il suo nome scientifico è Myocastor coypus. Massiccia, di dimensioni considerevoli (lunghezza corporea 70-150 cm.; peso 6-9 kg.). Pelo di colore variabile tra tonalità di bruno e di grigio; più chiara sul ventre. Zampe piuttosto corte, coda cilindrica, lunga (30-45 cm.) e poco pelosa, muso grigio chiaro con vibrisse ben sviluppate. Facilmente individuabile a terra, in acqua la si può confondere con la Lontra, ma nuota con assetto differente (testa, dorso e coda quasi completamente emersi).



Occupa canali e fiumi con basso regime di corrente, laghi, stagni e paludi con fitta vegetazione ripariale. Si può riprodurre anche più volta all’anno, con vere e proprie esplosioni demografiche. Principalmente crepuscolare, vive in coppie o piccoli gruppi famigliari, scavano tane lungo rive e argini, con ingressi subacquei. Vegetariana, si nutre però anche di uova, insetti e piccoli molluschi; in inverno raccoglie ghiande nei boschi ripariali. E’ ritenuta dannosa per l’economia agraria (mais, frumento, prato), per le associazioni vegetali palustri e per alcune specie di uccelli che nidificano tra la vegetazione ripariale; l’escavazione degli argini è inoltre pericolosa per l’uomo in caso di esondazione dei grandi corsi d’acqua.




In Europa è presente in tutte le aree a clima temperato ad eccezione di Spagna e Inghilterra, dove è stata recentemente eradicata. In Italia è ancora in espansione, distribuita in modo continuo soprattutto nelle aree padane e nelle regioni centrali. Originaria del Sud America e allevata per la pelliccia come “Castorino”, in Europa si è rapidamente diffusa. Nel nostro Paese e in Lombardia è in continuo incremento; la popolazione regionale è stimata in 35-40.000 individui. Attualmente è sottoposta a regime di controllo numerico.



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