San Nicolò (Nicola) oltre ad essere il patrono di Lecco lo è anche di Naviganti , pescatori e commercianti e quindi anche di noi canoisti-kayakisti. Vescovo di Myra in Turchia nel 4° secolo dove morì il 6 dicembre del 343 è in assoluto il santo più ‘stakanovista’ essendo patrono di 271 comuni solo in Italia oltre a patrocinare molte altre categorie professionali e non.
San Nicola diventa patrono dei naviganti a seguito del cosiddetto ‘miracolo della tempesta’ dove si racconta abbia salvato dei marinai. Verso l'anno 300 d.C. una ciurma di marinai, abituati a ruberie e a violenze, navigava verso Mira, al largo del Mar Egeo, ad un tratto, una tempesta li sorprese con tanta furia che i naviganti, in pericolo di morte, chiesero l'aiuto dei Signore invocando l'intercessione del Vescovo Nicola. E fu tanta la fede dei marinai nella loro preghiera che il Vescovo, proprio nel momento di maggior angoscia, apparve loro e li aiutò a governare l’imbarcazione.
Il restauro della statua del santo patrono è stata un opera di volontariato della cittadinanza lecchese coordinato dal gruppo ‘Appello per Lecco’ . 17 volontari hanno partecipato al riposizionamento sul nuovo piedistallo alto 1mt. della statua alta 2,1mt. e pesante 200kg. Le operazioni sono state agevolate dall’impiego dell’elicottero sia in fase di rimozione che di riposizionamento del santo.
Massimo Chissotti ha offerto l’impalcatura – Massimo Riva con i subacquei dell’associazione ‘Salvamento’ di Lecco si sono occupati delle operazioni in acqua. Marco Cariboni ha fatto rifare il basamento e relativa illuminazione che però non è ancora stata realizzata perché il progetto è fermo per l’approvazione in Sovrintendenza.
La statua è stata gratuitamente restaurata dal maestro Giacomo Luzzana di Civate e ricoperta di Oro Zecchino oltre ad un ulteriore strato protettivo. Dopo il restauro è stata esposta in Duomo per alcuni giorni per poi essere collocata definitivamente sul nuovo piedistallo in modo da poter essere ammirata per il 6 dicembre giorno in cui si festeggia Lecco e il suo Patrono.
Testo del Luis
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