"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 17 ottobre 2011

IL PESCE PERSICO



Presente in quasi tutta l’Europa, nell’Asia centro – occidentale, in Australia e Nuova Zelanda. Si tratta di una specie in grado di adattarsi a numerosi ambienti, dai laghi ai fiumi. Predilige i laghi o i grandi fiumi con correnti lente e lanche, con ricca vegetazione e/o ostacoli sommersi, indispensabili come supporto per la deposizione dei tipici nastri di uova, che avviene da aprile a maggio. La presenza di materiale vegetale sul fondo è indispensabile, oltre che per la deposizione delle uova, anche per lo sviluppo e la protezione degli avannotti: per questo motivo la specie trae notevoli benefici dalla costruzione di legnaie. Il pesce persico è una specie con abitudini gregarie più marcate negli stadi giovanili, vive in banchi assai numerosi che stazionano in acque basse nel periodo estivo per poi portarsi in profondità durante l’inverno. Nei primi due anni di vita la dieta è costituita essenzialmente da zooplancton ed invertebrati; dopo il secondo anno si nutre anche di piccoli pesci. In ambienti con elevate densità di individui non sono rari fenomeni di nanismo. La specie è inconfondibile ed è presente in tutti i laghi della Provincia di Lecco e nell’Adda.




COME RICONOSCERLO:
Corpo ovale e compresso lateralmente, con l’età tende a comparire una gibbosità subito dopo il capo.
Colorazione verde più o meno accentuata sul dorso, mentre i fianchi possono essere argentei o dorati e sono percorsi in senso verticale da 6 – 9 striature più scure, il ventre è bianco argenteo.
Testa relativamente piccola con bocca in posizione mediale abbastanza sviluppata, munita di numerosi piccoli denti.
Pinna dorsale grigia munita di raggi aguzzi in posizione anteriore che nella parte terminale presenta una vistosa macchia nera, posteriormente i raggi sono molli, pinne pettorali giallo arancio all’attaccatura, pinne anale e caudale arancioni.
Può raggiungere i 50 centimetri ed i 3 chili di peso.




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Tratto dal sito della FIPSAS di Lecco.

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