I primi Inuit e Aleuti migrarono in territorio americano attraverso l’attuale stretto di Bering, circa 8-10.000 anni fa; lo spostamento avvenne per via d’acqua o attraverso l’istmo di terra che univa Asia e America, formatosi durante l’ultima glaciazione, quello di Wurm, che ebbe l’effetto di abbassare il livello del mare di 125 metri. A testimoniare il passaggio di epoche così remote restano oggi, nella zona dello stretto e sull’isola di San Lorenzo, ritrovamenti archeologici che risalgono a 4.000 anni fa.
Al termine della glaciazione, una volta ripristinato il livello dei mari, poterono entrare nel Mare Artico i grossi cetacei, le acque del mare di Bering si popolarono di numerosi pinnipedi e le terre interne di caribù.
Sicuramente in quest’area si formò una prima cultura, che col tempo si sviluppò in tre distinti gruppi: gli Aleuti, che parlavano una propria lingua, gli Inuit dell’Alaska meridionale e gli Inuit dello Stretto. Poco si conosce delle tappe di questi ultimi verso est che li portò a colonizzare la Groenlandia.
.
Nessun commento:
Posta un commento