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Appartiene all’ordine Anseriformes, famiglia Anatidae, uccelli acquatici comprendenti anatre, oche e cigni. Il suo nome scientifico è Melanitta nigra. Il nome latino si riferisce al colore del piumaggio del maschio, completamente nero. Il becco, dotato di una vistosa protuberanza alla base, è nero con un’area arancione dorsale, particolarmente visibile a distanza. La femmina è bruna con guance e gola più chiare. Becco nerastro. Vola rapidamente. Quando volano sopra l’acqua gli stormi si dispongono in lunghe file ondeggianti. Anatra di medie dimensioni, ha una lunghezza variabile tra i 44 e i 54 cm.
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Nidifica lungo le coste marine e le acque interne, talora anche a notevole distanza dall’acqua. Preferisce rive alberate. Più raramente sverna nelle lagune e nelle acque interne. Preferisce le profondità comprese tra i 10 e i 20 m. Si nutre principalmente di crostacei, molluschi e insetti acquatici. Al di fuori del periodo riproduttivo è spicciamente gregario. In questo periodo centinaia di individui, talora anche più di mille, si radunano in densi gruppi in mare aperto, anche a qualche chilometro dalla costa.
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In Europa nidifica nella tundra e nelle regioni subartiche, a nord del 60° parallelo e sulle coste britanniche. In inverno si sposta sulle coste atlantiche di Europa e Africa. Una minima parte della popolazione europea sverna nelle acque interne, Italia compresa. Nel nostro paese è oggi ritenuto migratore regolare e svernante, anche se in inverno è raro. In questa stagione la Lombardia è la regione più frequentata. Qui si rinviene praticamente solo sui grandi laghi prealpini, con un massimo di presenze che si verifica nel mese di gennaio.
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