"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

martedì 11 marzo 2008

LA POSTURA IN KAYAK (PADDLING POSTURE)

Come ogni disciplina sportiva, anche il kayak da mare ha la sua posizione base, che rende l’esecuzione dei colpi più semplice ed elegante. Costituisce la posizione di partenza più favorevole per l’esecuzione della tecnica, e sbagliarla significa condizionare negativamente tutti i movimenti. La posizione base interessa la postura, l’impugnatura e la presa della pagaia (di cui abbiamo già parlato in un post precedente).
La postura è la corretta posizione del corpo in ogni fase del movimento.
In kayak i piedi vanno tenuti divaricati, con i talloni in appoggio sul fondo dello scafo rivolti verso l’interno, e gli avampiedi, appoggiati sul puntapiedi, verso l’esterno.
Le gambe sono leggermente flesse e le ginocchia divaricate, alloggiate, insieme alla parte bassa delle cosce, sotto il premicosce.
Il bacino è in appoggio sul sedile in anteroversione: inarcando la schiena, la parte alta del bacino ruota in avanti, quella bassa indietro. Questa posizione è di fondamentale importanza per mantenere una corretta postura del tronco; può sembrare scomoda, ma è quella che più di ogni altra mantiene le curve fisiologiche della colonna vertebrale prevenendo sintomatologie dolorose.
La schiena è dritta e inclinata leggermente in avanti, le spalle sono decontratte. L’errore più frequente dei principianti (ma non solo) è quello di sollevare le spalle incassando il collo: ciò comporta contratture della zona cervicale e delle spalle, creando dolori muscolari e limitando i movimenti del busto.
La posizione della testa è rilassata: allungare il collo in modo innaturale contrae la zona cervicale, mentre tenere bassa la testa crea problemi di respirazione e di visibilità.

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