"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

giovedì 23 aprile 2009

I POPOLI DEL GRANDE NORD E LA LORO LINGUA


I popoli dell’Artico, di nazionalità diverse, occupano ciascuno un diverso territorio. Un tempo nomadi, oggi sono quasi tutti sedentarizzati e vivono in villaggi o città, anche se molti di loro tornano regolarmente sul ghiaccio per preservare le loro tradizioni.


Inuit

I circa 150.000 Inuit vivono in Alaska, in Canada (soprattutto nel Nunavut) e in Groenlandia. Un tempo erano chiamati “eskimos” (eschimesi) dagli occidentali uomini bianchi. Questo dispregiativo significava “colui che si nutre di carne cruda”. Oggi si fanno chiamare “Inuit”, che significa semplicemente “la gente”. Tutti i piccoli Inuit studiano l’inglese o il danese a scuola ma in famiglia praticano l’Inuktitut, la lingua del loro popolo, il cui alfabeto è stato ammodernato per renderlo compatibile con l’informatica.


Sami

I Sami, popolazione autoctona della Scandinavia, sono distribuiti fra Norvegia, Svezia e Finlandia e la penisola di Kola, in Russia. Secondo le stime, dovrebbero essere 70.000. I giovani imparano il Sami, una lingua ugro-finnica.

Dolgani
Da menzionare anche i Dolgani, di cui sono state recensite in Siberia 26 etnie, che sarebbero circa 7.000 nella penisola di Taimyr, ma soltano poche centinaia di loro hanno mantenuto abitudini nomadiche. I bambini imparano il russo ma parlano anche la lingua Dolgana.
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