"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 28 giugno 2010

IL CODONE, L’ANATRA IN FRAC



Appartiene all’ordine Anseriformes, famiglia Anatidae, uccelli acquatici conosciuti come anatre. E’ inclusa nel gruppo delle “anatre di superficie”, che immergono solo la testa per nutrirsi, senza andare sott’acqua completamente. Il suo nome scientifico è Anas acuta.




Il nome italiano deriva dalla sua principale caratteristica: una coda lunga e molto appuntita. Ha una corporatura snella ed elegante, con il collo allungato. Il maschio ha capo e collo di colore bruno cioccolato, con due grandi strisce bianche ai lati del collo; la femmina è marroncina, simile a quella di altre specie di anatre di superficie, ma con collo lungo e sottile. E’ una specie di taglia medio-grande, con una lunghezza corporea compresa tra i 51 e i 66 cm. Il volo è molto elegante, poco veloce, ma con battito d’ali frequente. Gli stormi, non numerosi e poco compatti, volano nella tipica formazione a “V”. Si mescola facilmente ad altre specie (Marzaiola, Germano reale, Alzavola). Nonostante la specie sia monogama, i maschi tentano spesso di accoppiarsi con altre femmine.




Frequenta habitat costieri, soprattutto estuari e acquitrini, e zone coltivate, come i campi di stoppie. Si nutre di vegetazione raccolta tenendo le parti anteriori del corpo immerse e la coda verticale fuori dall’acqua. In Europa nidifica con continuità nelle pianure della parte orientale e nordorientale, dalla Scandinavia alla Russia. In Italia è migratore e svernante, con rare segnalazioni di nidificazione. In Lombardia è migratore, più numeroso durante il passo invernale, tra Febbraio e Aprile; si osserva principalmente negli habitat idonei nella porzione centromeridionale della regione. Sverna in piccoli numeri su corsi fluviali, acquitrini, paludi e laghi.


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