I Dolgani sono fra gli ultimi allevatori nomadi che guidano tutto l’anno le loro mandrie di renne attraverso le pianure del Taymyr, in Russia. In inverno le renne riescono ancora a scovare muschi e licheni sotto la neve, ma ogni quindici giorni i Dolgani si rimettono in marcia, alla ricerca di nuovi pascoli. Ad ogni migrazione, percorrono nel freddo siberiano 10 o 15 km in un’unica tappa, prima di montare un nuovo accampamento.
Le loro tende, che sono in realtà piccole abitazioni denominate balok , sono trainate ciascuna da 8 renne, vengono montate su pattini e scivolano come una slitta. Il balok è costituito da un’armatura in legno ricoperta di pelli di renne, misura circa 6 metri quadri e può talvolta ospitare un’intera famiglia di 5 o 7 persone. Per riscaldarlo – ma anche per cucinare – i Dolgani utilizzano una stufa a legna, dotata di un tubo metallico per convogliare il fumo all’esterno. In estate viene utilizzata una tenda più leggera.
Queste abitudini di vita perdurano da molto tempo, eppure i Dolgani che continuano oggi a praticare queste transumanze ancestrali sono rimasti in pochi. La globalizzazione ha colpito e modificato per sempre, come per gli Inuit, il loro stile di vita.
Foto prese dal sito www.ousland.com
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