Dal nostro kayak è facile vederla mentre cammina sulla riva alla ricerca di cibo, costituito da vegetale o da piccola fauna invertebrata. Appartiene all’ordine Gruiformes, famiglia Rallidae, uccelli dal volo impacciato che prediligono rifugiarsi a terra tra la vegetazione bassa e di ripa. Il suo nome scientifico è Gallinula chloropus, dovuto alla somiglianza con una piccola gallina e alla colorazione verde dei piedi (dal greco, chloros = verde e pus = piedi).
Per la fisionomia e il comportamento ricorda proprio una piccola gallina, soprattutto per il movimento del capo e del collo quando nuota. Ha lunghezza del corpo intorno ai 33 cm. Risulta facilmente riconoscibile per il piumaggio nero e il becco rosso con punta gialla. Il sottocoda e una linea laterale bianchi costituiscono altri elementi che ben si notano anche a distanza. Il volo goffo, tipico della famiglia, è spesso breve e con le zampe a ciondoloni.
Specie tipica di ambienti acquatici, non è elusiva come altri rappresentanti della famiglia ed è quindi facilmente osservabile, soprattutto all’imbrunire quando esce per alimentarsi. Si nutre soprattutto di vegetali: germogli, foglie e semi di piante acquatiche e cereali, come riso e frumento. Non disdegna girini e chiocciole. Negli ambienti ottimali può raggiungere concentrazioni elevatissime, sia in periodo riproduttivo sia durante lo svernamento, allorché è solita aggregarsi in gruppi numerosi. Si osserva anche nei piccoli canali adiacenti alle strade, purché dotati di vegetazione.
Originariamente tipica di aree palustri, è diffusa oggi anche in aree coltivate con presenza di corsi d’acqua di portata modesta. Sopporta tassi di inquinamento elevati e non evita aree a elevato tasso di urbanizzazione. In Lombardia è diffusa in tutta la pianura, ma mantiene buone densità anche negli habitat umidi delle medie quote. La Gallinella d’acqua è uno degli uccelli più diffusi al mondo. Annovera ben 12 sottospecie diverse e risulta assente solo dal continente australiano.
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