"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 14 settembre 2009

ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA PAGAIATA IN AVANTI





Rollio del kayak
E’ un movimento parassita, e come tale determina uno spreco di energia. Consiste nell’oscillazione a destra e a sinistra della prua dello scafo, e si verifica quando la trazione del braccio di lavoro è troppo lunga (termina cioè oltre il bacino), oppure in caso di pagaiate non simmetriche e sbilanciate.






Beccheggio del kayak
Consiste nell’oscillazione in alto e in basso della prua del kayak; è anche questo un movimento parassita che riduce l’efficacia della pagaiata, ed è determinata dalla flessione in avanti e dell’estensione indietro del busto durante la pagaiata.




Cambio lato
Il ritmo della pagaiata è dato dal passaggio fra un colpo e l’altro. Non esiste un ritmo prestabilito, tutto dipende dalla velocità dello scafo e dall’intensità di vento e onde. Per mantenere una velocità costante è importante effettuare ogni colpo prima che il kayak cominci a rallentare. Con l’esperienza si acquisisce la sensibilità necessaria per ascoltare il movimento dello scafo ed effettuare il colpo con il giusto tempo, ottenendo in questo modo un avanzamento regolare.



Tirare o spingere.
Per pagaiare in modo corretto è indispensabile che le azioni di trazione e spinta delle braccia siano bilanciate. Capita spesso che i kayakers diano un’eccessiva importanza alla fase di trazione. Per ottenere il massimo dell’efficacia, invece, è utile concentrarsi sulla spinta, considerando che la trazione è di per sé un movimento spontaneo.




Pagaiata alta o bassa
Si definisce pagaiata alta quella in cui il tubo è in posizione quasi verticale e la pala lavora vicino al kayak. Utilizzare questa modalità permette allo scafo di avanzare più velocemente. La pagaiata bassa, invece, è quella in cui il tubo è quasi orizzontale rispetto al piano dell’acqua e l’azione della pala avviene lontano dal fianco del kayak. Questo tipo di colpo garantisce un buon equilibrio in presenza di onde, minor fatica nelle lunghe escursioni, limitato “effetto vela” del vento sulla pala.
Un buon kayaker deve essere in grado di utilizzare la pagaia nel maggior numero di modi possibile, per poter affrontare qualsiasi situazione.



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