"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 27 luglio 2009

LA PAGAIATA IN AVANTI - QUARTA FASE: L’ESTRAZIONE



Sfilare la pala d’acqua è abbastanza semplice, bisogna soltanto scegliere il momento giusto: se si estrae con troppo anticipo, il colpo perde potenza, se invece si aspetta troppo tempo, c’è il rischio che crei attrito nell’acqua e che determini movimenti parassiti che fanno ruotare il kayak.

Il momento giusto per estrarre la pala è quando il gomito del braccio di trazione si trova all’altezza dei fianchi e il braccio di spinta ha completato la distensione. L’estrazione parte dalla mano, che si solleva quasi fino ad arrivare all’altezza del viso, mentre spalla e gomito assecondano il movimento. Anche in questa fase è importante essere decontratti: un movimento eseguito correttamente dà la sensazione che la pala sgusci fuori dall’acqua senza creare alcun attrito.

Al termine dell’estrazione ci si trova nuovamente in fase di preparazione, pronti ad eseguire il colpo dall’altro lato del kayak: nel ciclo della pagaiata, la fine di un colpo coincide con l’inizio di quello successivo.


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