Il lago del Segrino, diversamente dagli altri laghi della Brianza, ha una forma stretta e allungata ed occupa gran parte di un solco vallivo delimitato a est dal Monte Cornizzolo ed a ovest dal Monte Scioscia, al limite meridionale del cosiddetto Triangolo Lariano. La sua origine risale all’ultima glaciazione Pleistocenica: la conca, dal caratteristico profilo trasversale a U, è stata infatti scavata da una lingua glaciale, che scendeva dalla Valassina e si immetteva nella piana di Erba, e, successivamente, sbarrata alle sua estremità meridionale da depositi morenici abbandonati al suo ritiro. Il lago non ha immissari veri e propri – se si esclude una piccola roggia che proviene da Canzo – ma è alimentato principalmente da sorgenti sublacustri e perilacustri. Un modesto emissario esce dalla parte meridionale e si getta nel lago di Pusiano.
Alcune curiosità sul lago del Segrino:
- Due sono le ipotesi “letterarie” sull’origine del nome di questo lago. La prima collega il nome al francese “chagrin”, dolore, malinconia, e sarebbe convalidata anche dalla celebre definizione di Stendhal “lac du chagrin”, appunto “lago della malinconia”. La seconda invece, suggerita da Carlo Emilio Gadda, fa derivare il toponimo dal tedesco “ See gruen”, ovvero lago verde.
- Un’antica leggenda narra che in riva al solitario lago del Segrino, tra i canneti, dimorava un terrificante drago, ucciso da San Giorgio per liberare le popolazioni locali dalla sua minaccia.
- Nel 1984, la regione Lombardia, istituiva il “Parco di interesse sovraccomunale Lago del Segrino”.
Il lago del Segrino in cifre
Altitudine media: 374 m slm
Superficie: 0,378 kmq
Perimetro: 3,84 km
Profondità media: 3,17 m
Profondità massima: 8,6 m
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Foto del caro amico Riccardo Agretti.
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- Due sono le ipotesi “letterarie” sull’origine del nome di questo lago. La prima collega il nome al francese “chagrin”, dolore, malinconia, e sarebbe convalidata anche dalla celebre definizione di Stendhal “lac du chagrin”, appunto “lago della malinconia”. La seconda invece, suggerita da Carlo Emilio Gadda, fa derivare il toponimo dal tedesco “ See gruen”, ovvero lago verde.
- Un’antica leggenda narra che in riva al solitario lago del Segrino, tra i canneti, dimorava un terrificante drago, ucciso da San Giorgio per liberare le popolazioni locali dalla sua minaccia.
- Nel 1984, la regione Lombardia, istituiva il “Parco di interesse sovraccomunale Lago del Segrino”.
Il lago del Segrino in cifre
Altitudine media: 374 m slm
Superficie: 0,378 kmq
Perimetro: 3,84 km
Profondità media: 3,17 m
Profondità massima: 8,6 m
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