"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 22 aprile 2013

IL MIGNATTAIO, UN IBIS TRA GLI AIRONI



E’ un uccello di medie dimensioni appartenente all’ordine Ciconiiformes, famiglia Threskiornithidae, comprendente gli ibis e le spatole. Il suo nome scientifico è Plegadis falcinellus. E’ un ibis completamente scuro, con becco lungo e ricurvo, capo grosso, ali larghe e arrotondate, collo lungo tenuto disteso in volo e zampe lunghe che sporgono oltre la coda, corta e squadrata. In periodo riproduttivo il piumaggio del dorso è castano scuro, con riflessi iridescenti. In inverno è uniformemente scuro con piccole macchie bianche su capo e collo. Vola spesso in piccoli gruppetti formando stormi disordinati. 




Di abitudine gregarie, nidifica in colonie sia umide a canneto, d’acqua dolce o salmastre, sia in boschi igrofili. Fuori dal periodo riproduttivo frequenta tutte le zone umide, comprese le spiagge sabbiose marine. L’alimentazione è costituita prevalentemente da insetti ma anche da molluschi, anellidi e crostacei. La ricerca del cibo viene effettuata con movimenti del becco dall’alto verso il basso. Migratore totale, sverna in varie regioni africane. 




In Europa le principali colonie si trovano nelle zone umide di Mar Nero, Mar Caspio, Albania, Grecia e Turchia. In Italia la specie, una volta più ampiamente distribuita, ha nidificato con continuità solamente in Sardegna, mentre in altre regioni è scomparsa nella seconda metà del secolo scorso per poi ricomparire con nidificazioni sporadiche e irregolari. Attualmente, oltre che in Sardegna, si segnalano nidificazioni in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Puglia. Le popolazione europea è stimata in 7.000-9.000 coppie. Negli ultimi anni in Italia hanno nidificato una dozzina di coppie. In Lombardia, la zona interessata dalle nidificazioni è quella della Lomellina. Nel corso di questo secolo ha subito un marcato decremento scomparendo da diverse località dell’Europa centrale. E’ considerato una specie in declino. 




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