"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 4 ottobre 2010

LA FESTA DEL RITORNO DELLA LUCE



Versa la fine di Febbraio o ai primi di Marzo il mondo Artico festeggia il ritorno del sole. L’astro comincia a risalire lentamente nel cielo, le giornate si allungano e torna la luce… Questi festeggiamenti, spesso chiamati “festa del ritorno della luce”, si svolgono in tutti i paesi, seppur in modi e periodi diversi.




Le donne Inuit della Groenlandia indossano il costume tradizionale di colore bianco e rosso mentre nella penisola di Taimyr, il ritorno del sole è festeggiato dai Dolgani con danze all’aperto. Viene bruciato in pubblico un grande manichino di paglia che simboleggia l’inverno ormai finito e si organizzano gare di lazo, nelle quali gli allevatori di renne, devono riuscire a bloccare le zampe di un animale al galoppo e immobilizzarlo. Al calar della sera la festa prosegue. Il tamburo, utilizzato tanto dagli Inuit quando dai Dolgani, è uno strumento tipico della tradizione musicale. Poco profondo e realizzato con pelli di renna, assomiglia ad un tamburello, spesso munito di campanellini. Il tamburo dà il ritmo e accompagna il coro dei cantori, ma è anche uno strumento di comunicazione con gli spiriti. E gli sciamani che lo suonano cadono talvolta in trance.




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