"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 5 luglio 2010

DIVERTIMENTO IN SICUREZZA (seconda parte)



La sicurezza non è però legata solo all’azione, è anche qualcosa di teorico, qualcosa che può e deve essere studiato a tavolino. Ad esempio, bisogna sapere se il nostro kayak è adeguato alla situazione che vorremmo affrontare. Lo stesso discorso vale per l’equipaggiamento: sarà necessario avere con sé tutto quello che occorre, anche se probabilmente durante le prime uscite non sarà così facile fare una scelta opportuna. Per esempio, dovremmo sempre avere stivato del materiale che può esserci utile: giacca d’acqua, guanti, cappello, un ricambio asciutto, eccetera.





Quando ci saremo infine preparati adeguatamente, dovremo considerare altri fattori: la conoscenza del mare o del lago, di come si fa a navigare, le caratteristiche e le condizioni meteo specifiche di quel luogo. Non solo, dovremo conoscere le leggi, fare riferimento alla Marina Mercantile di competenza, sapere ciò che è consentito e ciò che non lo è.





Forse sommando tutti questi fattori ci si potrebbe spaventare. Questo non avverrà se farete vostro un piccolo consiglio: la gradualità. Agendo con gradualità vi ritroverete ad aumentare il vostro bagaglio di conoscenze senza ritrovarvi in affanno e senza dover affrontare situazioni al di sopra delle vostre possibilità. Dovete assicurarvi il divertimento in sicurezza; pertanto affrontate le situazioni con gradualità.


.

Nessun commento:

Posta un commento