Nella fase di apprendimento della pagaiata in avanti è assolutamente normale trovare difficoltà nel mantenere la direzione del kayak; tutti, anche i più grandi kayaker del mondo, hanno cominciato in questo modo! Non scoraggiatevi: con l’esercizio tutto diventerà semplice e naturale. La prima cosa da imparare non è non andare storti, ma saper correggere prontamente le deviazioni di rotta. Ecco alcuni consigli per imparare più in fretta.
Scoprire le dinamiche
Per riuscire a mantenere la direzione, occorre capire come il kayak reagisce alle varie sollecitazioni; per fare ciò è molto utile esercitarsi in acqua piatta, senza onde e vento. Con movimenti della pagaia molto lenti e delicati, provate ogni singolo colpo in modi diversi: vicino al kayak o lontano, a destra e a sinistra. Studiate il movimento del kayak che ne deriva e agite di conseguenza. Colpi energici vicini al kayak, anche se apparentemente più efficaci, portano facilmente all’errore, mentre utilizzare la pala lontano dallo scafo aiuta a mantenere la direzione.
Il punto di riferimento
Per mantenere una direzione ben precisa, esiste un metodo eccellente: provate a tracciare una linea immaginaria tra la prua del kayak e un riferimento qualsiasi (un albero o una casa sulla riva, il kayak di un compagno), e cercate di ricondurre il kayak su tale linea ogni volta che tende a cambiare direzione.
La pagaia come timone
Tutte le imbarcazioni necessitano di un timone, anche quindi il kayak da mare. Anche se secondo il nostro parere il timone non è un accessorio necessario avendo acquisito un buona tecnica di base, nella fase di apprendimento è possibile crearlo attraverso l’uso della pagaia. Un movimento oscillatorio di avvicinamento e di allontanamento della pala dal kayak crea una sorta di timone che aiuta a mantenere la rotta.
Scoprire le dinamiche
Per riuscire a mantenere la direzione, occorre capire come il kayak reagisce alle varie sollecitazioni; per fare ciò è molto utile esercitarsi in acqua piatta, senza onde e vento. Con movimenti della pagaia molto lenti e delicati, provate ogni singolo colpo in modi diversi: vicino al kayak o lontano, a destra e a sinistra. Studiate il movimento del kayak che ne deriva e agite di conseguenza. Colpi energici vicini al kayak, anche se apparentemente più efficaci, portano facilmente all’errore, mentre utilizzare la pala lontano dallo scafo aiuta a mantenere la direzione.
Il punto di riferimento
Per mantenere una direzione ben precisa, esiste un metodo eccellente: provate a tracciare una linea immaginaria tra la prua del kayak e un riferimento qualsiasi (un albero o una casa sulla riva, il kayak di un compagno), e cercate di ricondurre il kayak su tale linea ogni volta che tende a cambiare direzione.
La pagaia come timone
Tutte le imbarcazioni necessitano di un timone, anche quindi il kayak da mare. Anche se secondo il nostro parere il timone non è un accessorio necessario avendo acquisito un buona tecnica di base, nella fase di apprendimento è possibile crearlo attraverso l’uso della pagaia. Un movimento oscillatorio di avvicinamento e di allontanamento della pala dal kayak crea una sorta di timone che aiuta a mantenere la rotta.
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