"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

mercoledì 4 giugno 2008

TERMINOLOGIA DEL KAYAK DA MARE (L–O)

Linea di traino montata su un kayak da mareLASCO: dicesi di un cavo non tesato.
LINEA DI FEDE: tacca realizzata sull’involucro fisso della bussola coincidente col piano longitudinale dell’imbarcazione.
LINEA DI TRAINO: cavo per il traino dell’imbarcazione. Può essere munito d’un elastico ammortizzatore.
LINEE DI SICUREZZA: cavi che corrono lungo i bordi dei ponti del kayak e che servono ad afferrarsi all’imbarcazione in caso di naufragio o di accosto a un altro kayak. Sono anche detti "tientibene".
LORAN: sigla di Long Range Aid to Navigation, sistema di radionavigazione iperbolica, basato sulla ricezione dei segnali di stazioni di punto noto.
LUCI DI VIA: anche dette di navigazione, servono a segnalare la presenza dell’imbarcazione di notte e a indicarne la direzione. A tale scopo sono di colore diverso e vengono disposte secondo un ordine preciso.
MANIGLIONE: grossa maniglia in plastica, applicata all’estremità della prua e della poppa del kayak per mezzo di sagole. Serve a trasportare l’imbarcazione o ad assicurarvi la linea di traino.
MANO INFERIORE: durante la pagaiata, quella corrispondente alla pala immersa. In relazione ad essa, si parla inoltre di braccio inferiore e spalla inferiore.
MANO SUPERIORE: durante la pagaiata, quella corrispondente alla pala non immersa. In relazione ad essa, si parla inoltre di braccio superiore e spalla superiore.
MASTRA: nel caso del kayak, il termine designa il battente strutturale a forma d’orlo ribattuto che incornicia l’imboccatura del pozzetto e al quale viene applicato il paraspruzzi.
MIGLIO MARINO: unità di misura itineraria usata in navigazione equivalente a 1852 metri.
MONOPOSTO: termine usato per indicare il classico kayak a un solo posto, detto anche singolo.
NAVIGAZIONE COSTIERA: quella che si effettua in vista della costa e che prevede, per la determinazione del punto nave e la soluzione di problemi relativi, l’osservazione di punti cospicui della costa, la cui posizione sia segnata sulla carta nautica.
NAVIGAZIONE STIMATA: con questo metodo di navigazione, il punto nave viene determinato in base alla velocità dell’imbarcazione, al tempo trascorso e alla rotta seguita, a partire da una posizione nota.
NODO: unità di misura di velocità usata per i natanti, pari a un miglio marino all’ora.
NORD MAGNETICO (Nm): polo del campo magnetico terrestre verso cui si dirige l’ago della bussola.
NORD VERO (Nv): quello geografico.
OPERA MORTA: è l’insieme delle parti emerse dello scafo, dalla linea di galleggiamento in su.
OPERA VIVA: parte dello scafo situata sotto la linea di galleggiamento. E’ anche detta carena.
ORZARE: spostare la prua nella direzione da cui proviene il vento. E’ il contrario di poggiare.

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