"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 3 marzo 2014

L’ESCURSIONE DI GRUPPO (parte seconda)


Se si intende guidare un gruppo di kayakers durante un’escursione breve, bisogna prendere in considerazione i punti che di seguito esamineremo. Spendere un po’ di tempo in più ad organizzare un’escursione può risparmiarci tanti problemi in mezzo al mare o lago che sia. Comunicate a qualcuno che resta a terra dove farete rotta, a che ora partirete, se eventualmente farete una sosta e per che ora sarete di ritorno; infine informatelo sul numero di componenti del gruppo. Converrà sempre portarsi un cellulare riposto ovviamente in una custodia stagna. Assicuratevi che tutti i kayak siano in ottime condizioni e che i paraspruzzi siano indossati da tutti e perfettamente integri. Obbligatorio indossare il giubbotto salvagente. Bisognerà portare una pagaia di riserva e una cima di traino. L’equipaggiamento sui ponti deve essere sistemato in modo sicuro. Assicuratevi che tutti dispongano di una abbigliamento adeguato alla stagione e alle condizioni atmosferiche.




Verificate chi sia l’elemento più debole del gruppo. Premuratevi che la distanza da coprire non sia eccessiva. Valutate anticipatamente se potrete contare su di una valida assistenza per eseguire dei salvataggi, qualora fosse necessario. Controllate il bollettino meteo e valutate se durante il percorso ci sono delle approdi facili e sicuri dove fermarsi per riposare o per far passare un temporale. Prima di partire fate un breve briefing spiegando al gruppo tutto quello che riguarda l’escursione che andrete a fare.



Quando entrate in acqua, coinvolgete i compagni nell’esame dei gruppi di onde in arrivo, in modo che acquistino familiarità con metodo più asciutto e sicuro per superare la zone del surf. Insistete sull’importanza di rimanere quanto più possibile asciutti, soprattutto quando si tratta di coprire distanze notevoli o se intendete fare del campeggio nautico. Con mare o lago mosso dovete sempre salpare per ultimi. Fate entrare in acqua un compagno alla volta. Tenetegli fermo il kayak, mentre si trova ancora a riva, aiutatelo a fissare il paraspruzzi. Appena arrivano onde più basse, spingete il kayak in acqua.



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